giovedì 16 dicembre 2010

Colata dell'Arso

Questa colata di lava rappresenta l'ultima eruzione avvenuta su Ischia nel 1302, durante la quale venne distrutta la cittadina medioevale della Geronda. Il cratere di emissione si trova ad Est di Fiaiano ed è circondato, tranne il lato orientale, da accumuli di scorie nere e rosse. La colata è lunga 2,7 km e larga circa 1 km nella zona più ampia vicino al mare, dove forma Punta Molina. Nella zona a monte presenta uno spessore inferiore ai 5 m, mentre nella parte terminale è alta tra 15 e 17 metri.
La colata è attualmente ricoperta da una fitta pineta, impiantata dal 1853 al 1855, ma in origine la sua superficie si presentava irregolare, con blocchi di lava e scorie. La superficie a blocchi si forma in lave particolarmente viscose che si muovono sul terreno molto lentamente. La parte più esterna si raffredda e forma una spessa crosta superficiale. La parte più interna della colata è ancora calda quando la superficie è già consolidata e continua a muoversi fratturando la crosta solida.
Ritornati al centro di Fiaiano si prende una carrozzabile a una corsia che porta al Cretaio. Questa zona è stata sede di intenso vulcanismo nelle fasi recenti. Alla fine della salita la strada torna a due corsie e costeggia per circa 500 metri il cratere di Fondo Ferraro. A sinistra della strada si può osservare l'edificio vulcanico di Posta Lubrano e poi quello del Bosco della Maddalena, del Moschiata e la vetta del Montangone. Seguendo la segnaletica si giunge al cratere del Fondo d'Oglio. Si parcheggia in prossimità di un cancello che vieta il transito automobilistico e si prosegue a piedi.