giovedì 16 dicembre 2010

Il bosco della Maddalena

Recentemente il comune di Casamicciola ha deciso di valorizzare, attraverso il tracciamento e la segnalazione di comodi sentieri e la realizzazione di aree attrezzate, la zona di Fondo d'Oglio, sulla quale si estende il Bosco della Madalena. Ad ospitarlo è il Cretaio o Monte Rotaro, una collina il cui nome deriva dalla corruzione delle parole cratere oppure cretaio cioè cretoso.
Il Bosco della Maddalena sorge su rocce e terreni vulcanici sia sciolti che lavici. Il clima mite e dolce favorisce vegetazione sempreverde tipica dell'aria mediterranea, che qui forma un'area boschiva piuttosto estesa e caratterizzata da una ricca fauna, e resa ancora piu' interessante dalla presenza di alcune fumarole.
E' ubicato a meno di un chilometro dal centro del Comune di Casamicciola ai confini del Comune di Barano e del Comune di Ischia. L'intera area presenta una superfice complessiva di 450.000 mq e si estende su un dislivello che va da 20 ai 300 m sul livello del mare. Gli ingressi si trovano rispettivamente a 20 m sul livello del mare per la Strada Statale 270 e a 215 m sul livello del mare per quello sul Fondo d'Oglio. E dotato di due comodi accessi: il primo dalla strada statale 270 (detta anche Ischia Verde) in località del Castiglione presso la Punta della Scrofa; l'altro ingresso è dal Fondo d'Oglio, località raggiungibile da Piazza Marina attraverso il Corso Manzi e poi per le vie del Monte della Misericordia e Nuova Cretaio.
Fauna
La fauna più interessante è rappresentata dall'avifauna di passa e dalla più frugale avifauna stanziale per lo più appartenenti alle seguenti famiglie:
Passeiformi (Passeri, Fringuelli, Stomi, Merli, Pettirossi);
Appodiformi (Rondini);
Caprimulgiformi (Ghiandaia marina, Upupa);
Cuculiformi (Cuculo);
Strigiformi (Barbagianni);
Piciformi (Torcicollo);
Falconiformi (Gheppio, Nibbio, Falco);
Colombiformi (Colombaccio, Tortora);
Galliformi (Quaglia);
Caradriformi (Beccaccia);
Lariformi (Gabbiani, Steme);
Procellariformi (Berta maggiore);
Ciconformi (Airone cinerino).
Accanto all'avifauna è possibile trovare mammiferi quali Topi, Ratti e Conigli selvatici. Tra Rettili sono abbastanza comuni la Lucertola dei muri ed il Geco. Abbondanti sono gli Insetti, tra cui è facile osservare: api, vespe, formiche, farfalle, coleottrari, mosche, tafani, zanzare, lucciole e grilli. Nel suolo si trovano abbondanti, oltre gli insetti, i Miriapodi, gli Acari ed il Nematodi.
Vegetazione
L'area boschiva si divide in due distinti biotipi forestali: il bosco di Leccio (Quercius Ilex), che ricopre il Rotaro I ed il Rotaro II; la pineta a Pino domestico (Pinus Pinea), risultano di un rimboschimento, che ricopre il Rotaro III e il Rotaro IV. Il sottobosco della lecceta contine tutte le tipiche specie della macchia mediterranea tra cui ricordiamo: il Cisto femmina (Cistus savifollis), il Mirto (Myrtus communis), il Lentisco (Pistacia lentiscus), lo Smilace (Smilax aspera), l'Erica scopa (Erica arborea), il Corbezzolo (Arbutus unedo), la Ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius), il Caprifoglio (Lonicera impiexa), il Rovo (Rubus sp.), la Felce aquillina (Pteridium aquillinum). Fra le specie di notevole interesse naturalistico si osserva il Dente di Cavallo (Cyperus polistachius). Pianta non comune che vive in zone tropicali e subtropicali e nell'Isola d'Ischia ove si è adattata perché ha trovato un terreno riscaldato (40° C) dal vapore acqueo delle fumarole, per cui si è realizzato un microclima caldo umido adatto alle sue esigenze di crescita. E' questo il motivo per cui riesce a sopravvivere anche d'inverno nelle dieci stazioni fumaroliche ischitane dove vive.