giovedì 20 gennaio 2011

Porto di Ischia

L'attuale porto era originariamente un lago (Lago del Bagno) separato dal mare da uno stretto istmo, tagliato nel 1853-54. La struttura circolare ha un diametro di circa 400 m e rappresenta i resti del cratere di un vulcano formatosi intorno al III secolo a.C. I prodotti dell'attività di questo vulcano sono costituiti da scorie e lave scoriacee nere, visibili sulla collina di S. Pietro e a S. Alessandro nella falesia posta alle spalle di Spiaggia degli Inglesi. Sulla collina di S. Pietro sono stati ritrovati, sotto i depositi vulcanici, cocci e altri reperti archeologici del VI e V secolo a.C. che testimoniano l'esistenza di un antico insediamento greco distrutto dall'eruzione del Porto.
Dal Porto d'Ischia ci si immette sulla strada statale in direzione di Casamicciola. Si procede per circa 700 metri fino all'altezza di S. Alessandro, dove si posteggia l'auto e si scende a piedi verso la spiaggia degli Inglesi, seguendo la stradina indicata dalla segnaletica. Giunti alla spiaggia, si attraversa l'arenile fino alla scogliera, la si supera e si giunge alla spiaggia Cafiero.