venerdì 10 dicembre 2010

Lacco Ameno

Lacco Ameno è un comune italiano di 4.731 abitanti della provincia di Napoli in Campania.
Situato nell'isola d'Ischia, occupa la parte nord-occidentale dell'isola e si estende lungo il mare e sulle prime pendici del Monte Epomeo. Confina a Est con Casamicciola Terme e a Ovest con Forio
Il nome Lacco secondo la maggior parte degli studiosi deriva dal greco lakkos che significa pietra. Il 18 novembre 1862 il Consiglio comunale, presieduto dal Sindaco Carmine Mennella, chiedeva al re Vittorio Emanuele II l’aggiunta dell’aggettivo "Ameno" al nome Lacco, concessione accordata con Decreto Ministeriale del 4 gennaio 1863
Lacco Ameno, un anfiteatro naturale che si apre sul mare, presenta le acque termali con il più alto coefficiente di radioattività nelle fonti cosiddette di Santa Restituta, patrona della cittadina e dell’intera Isola.
Sulla piazza Santa Restituta si affacciano: la Torre del Municipio, un ex-convento dei Carmelitani edificato nel '600 e la Basilica di Santa Restituta. Al di sopra della Basilica paleocristiana (visitabile) sorse nel 1036 un Oratorio dedicato alla Santa, ingrandito poi nel 1301. Sul finire del'500 i Carmelitani ne modificarono la struttura costruendo l'attuale Basilica dotandola di diversi altari e della statua in legno della santa. L'attuale facciata è di stile neoclassico (1910), vi si legge: Divae Restitutae V. et M. Patronae Totius Aenariae Sacrum
Secondo la tradizione, nel 304, Proclinio, dopo averla martirizzata, la mise in una barca impeciata affinché fosse bruciata in mezzo al mare. Il fuoco si appiccò invece alla barca dei carnefici mentre la salma della Vergine Restituta di Cartagine, giunse miracolosamente dalla lontana Africa approdando nella baia di "San Montano". Un angelo in sogno avvertì la matrona Lucina dell'arrivo delle spoglie della santa. Prontamente la matrona accorse alla baia miracolosamente fiorita di gigli (pancratium maritimum) Da allora Santa Restituta è la patrona dell'isola e il santuario a lei dedicato, il 16, 17 e 18 maggio di ogni anno è sede, a ricordo di tale miracoloso evento, di solenni festeggiamenti.
Lacco Ameno, consta di tre chiese: la Basilica, la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie la cui data di fondazione s'ignora. Custodisce al suo interno una statua di Ercole leonino del I secolo a.C., trasformata oggi in acquasantiera, e un pulpito in legno scolpito, proveniente dalla ex-Cattedrale del Castello Aragonese di Ischia. Abbandonata per lungo tempo, fu riaperta al culto solo nel luglio del 1942. La terza chiesa del comune è dedicata alla SS. Annunziata.
Al Santuario si trova un piccolo museo (Museo e Scavi di Santa Restituta), con reperti preistorici e resti dei prodotti dei ceramisti greci dei sec.VIII-II a.C.
Tradizionalmente la festa di Santa Restituta era l'occasione in cui i fidanzati compivano la loro pubblica uscita. Le ragazze in età da marito,(in dialetto isolano zitegghie), regalavano al ragazzo in età da moglie, (in dialetto schioso), la canasta (un uovo tinto di rosso) in occasione della Pasqua. Il ragazzo ricambiava, accompagnando la ragazza alla festa della santa patrona dell'isola.
Pare santa Restetute (sembra santa Restituta), si dice de una donna particolarmente ingioiellata. Il detto isolano nasce dalla tradizione di rivestire la statua della santa dei preziosi ex-voto quando è portata in processione.
Il simbolo principale è il "Fungo di Lacco Ameno" situato in mezzo al mare ai margini di una scogliera, uno scoglio di tufo eruttato dalla bocca del Monte Epomeo e che con il tempo si è raffreddato e ha assunto la forma di un fungo
Lacco Ameno si compone di diverse località:
Fango
Mezzavia
Ortola
Zona 167 - Così viene comunemente chiamata la zona alta del paese.

Nessun commento:

Posta un commento