venerdì 10 dicembre 2010

Casamicciola Terme

Casamicciola Terme è un comune italiano di 8.307 abitanti della provincia di Napoli in Campania
Situato nella parte più settentrionale dell'isola d'Ischia dispone di un porto misto commerciale e turistico. Confina con il Comune di Ischia, con il Comune di Barano d'Ischia lungo il sentiero che separa il bosco della Maddalena dal Monte Maschiatta. L'orlo delle colline Jetto, separa il Comune da quello di Serrara Fontana, toccando il Comune di Forio lambendo con la Fundera anche quello di Lacco Ameno. Ha una superficie di circa 5,5 km², con una conformazione in gran parte collinare. Man mano che si risale verso l'entroterra, allontanandosi dalla costa, la densità demografica diminuisce, azzerandosi o quasi, in prossimità del monte Epomeo. La popolazione ha da sempre sfruttato le sorgive termali di Casamicciola, rendendo famosa questa località per la qualità delle cure termali. Lungo la costa ci sono tre spiagge equidistanziate, in zona fundera, marina e perrone.
Alcuni fanno derivare il toponimo Casamicciola da Casa Nìsola, dal nome di una vecchia matrona eritrese, Nisola, che, inferma, fu qui abbandonata trovando guarigione nelle acque termali del Comune. Altri da Casamice cioè luogo di funghi, altri ancora da Casa in insula. Nel 1956 a ragione dell'abbondanza delle sue acque termali assunse l'appellativo Terme
Nel territorio comunale vi è ubicata la stazione meteorologica di Casamicciola Terme.
Il comune di Casamicciola Terme è situato nel versante settentrionale dell'Isola d'Ischia. Dal punto di vista storico rappresenta il comune dell'isola con la più antica vocazione turistica. Originariamente, oltre all'amenità dei luoghi, il richiamo turistico proveniva dalla presenza di molte fonti di acqua termale, che i casamicciolesi sapientemente sfruttano da tempi immemorabili. Fino alla fine dell'Ottocento il centro principale del paese, ove si collocavano la quasi totalità delle strutture termali e alberghiere, era situato nella parte collinare. Un nucleo importante era situato a piazza Bagni e nelle zone limitrofe, ma la maggior parte degli alberghi era situato tra la località Sentinella e piazza Maio, che era anche la sede della parrocchia e della piazza principali. Dopo il disastroso terremoto del 1883 che praticamente rase al suolo il comune, il centro cittadino fu spostato nella parte bassa. In questa zona, infatti, furono costruiti due rioni, composti essenzialmente di baracche, per accogliere i senzatetto. Un rione aggiuntivo fu costruito nella località di Perrone. Questo spostamento dalla parte alta a quella bassa del paese, comportò anche lo spostarsi del centro cittadino, che tuttora rimane intorno a piazza Marina. Il turismo a Casamicciola all'origine era quindi essenzialmente legato alla presenza di stabilimenti balneo-termali che, fino a tutti gli anni sessanta, erano i più rinomati dell'isola e forse di tutta la Campania. Lo stabilimento termale storico per eccellenza era il Pio Monte della Misericordia, fondato nel 1610 dall'omonima congregazione di nobili napoletani, e ne rappresentava l'emblema. Situato originariamente nei pressi di piazza Bagni, fu ricostruito in riva al mare dopo il terremoto. Questa istituzione caritatevole ha fornito, per molti secoli, i benefici delle cure termali ai poveri napoletani, che vi si potevano curare ricevendo gratuitamente, oltre alle cure termali, vitto e alloggio per un periodo di 15 giorni a persona. La struttura, ricostruita dopo il terremoto del 1883, è stata attiva fino alla fine degli anni sessanta per poi cadere in disuso, restando in uno stato di totale abbandono in cui versa tuttora. Attualmente è ridotta a dei ruderi visibili appena si arriva nel porto. Altra attività tradizionale degli abitanti di Casamicciola era l'agricoltura, pian piano soppiantata dal turismo. La perdita dell'identità agricola del paese ha di fatto coinciso con l'avvio del turismo di massa, avviatosi negli anni sessanta e mai più fermatosi nel suo sviluppo caotico. Tale sviluppo ha interessato tutta l'isola e i terreni agricoli sono stati pian piano soppiantati da ville, alberghi, pensioni e seconde case, riducendo ai minimi termini le aree ancora coltivate.
Il 10/11/2009 c'è stata una frana: un costone del monte Epomeo si è staccato a causa delle abbondanti piogge. La frana ha coinvolto piazza Bagni fino a giungere al porto di Casamicciola (secondo porto dell’isola) travolgendo auto e persone. Una ragazzina 15enne è deceduta e una ventina di persone sono state ferite gravemente.
Il Comune ha come stemma un fiumicello di acqua minerale nel quale la matrona Nisola affonda i piedi.

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