
Sull'isolotto, alto 106 metri e legato all'isola da un istmo lungo 119 metri, vi erano una volta un piccolo monastero ed una torre di vedetta, della quale si vede ancora la parte inferiore, distrutti nel 1809 dalle cannonate degli Inglesi, quando cacciarono i francesi dal Castello d'Ischia e dall'isola stessa.
Nei suoi dintorni abbondano acque termali, sollievo dei sofferenti. Dal fianco di una collina sorge abbondante acqua termale che alimenta le Terme giardino di Aphrodite, luogo di gioia e di sogno. Lungo la spiaggia che porta alla Marina dei Maronti vi sono le famose Fumarole. Qui bisogna stare attenti a non camminare a piedi scalzi poiché la sabbia è bollente.
La chiesa, dedicata all'Assunta e a San.Michele Arcangelo, risale al XIX secolo e fu elevata a parrocchia nel 1905 dal vescovo Mario Palladino e riconosciuta dallo Stato nel 1915. Sull'altare maggiore pende una tela della Madonna risalente al XIX secolo.
Da Ischia Porto si può raggiungere S. Angelo per due diversi itinerari. Prendendo un autobus di linea, si può attraversare Casamicciola, Lacco, Forio. Di poi passando per una vasta e riposante distesa di vigneti, si raggiunge S. Angelo.
Il secondo itinerario vi porta via Barano. Attraverso questo percorso si ha modo di osservare la parte collinosa e montana dell'Isola. Infatti l'autobus, attraversando vigneti, montagne e zone d'eterno verde, tra strade serpeggianti e profumi di erbe silvestre, vi consegna d'improvviso alle lusinghiere carezze del paesaggio santangiolese.
Il secondo itinerario vi porta via Barano. Attraverso questo percorso si ha modo di osservare la parte collinosa e montana dell'Isola. Infatti l'autobus, attraversando vigneti, montagne e zone d'eterno verde, tra strade serpeggianti e profumi di erbe silvestre, vi consegna d'improvviso alle lusinghiere carezze del paesaggio santangiolese.