giovedì 16 dicembre 2010

Il fungo di Lacco Ameno

Il Fungo di Lacco Ameno è una struttura prodotta dall'erosione marina nei tufi vulcanici. Si riprende l'auto e si procede verso il centro di Lacco Ameno, dove si posteggia nella piazza antistante la chiesa di S. Restituta. Sotto la Chiesa si trova il Museo Archeologico. La chiesa di S. Restituta, ricostruita dopo il terremoto del 1883, contiene l'altare maggiore di marmo policromo proveniente dalla chiesa del Rosario, scomparsa a seguito dello stesso terremoto.
Sotto la Chiesa si trova il Museo Archeologico, allestito negli anni 50 in seguito alla scoperta di un agglomerato sotterraneo che comprendeva fornaci, sepolcri ad anfora e tombe a tetto.
I reperti archeologici in corso di ordinamento nel Museo, provengono dagli scavi del sito sotto S. Restituta e da altri scavi tra cui quelli di Monte Vico, località vicina a Lacco Ameno, abitata fin dal XV secolo a.C. Agli inizi dell'VIII secolo a.C. l'abitato divenne un importante scalo calcidiese cui venne dato il nome di Pithekoussa (isola delle scimmie), attribuito poi all'intera isola. Le ricche necropoli greche della Valle di San Montano e una parte dell'insediamento sull'acropoli, detto Mazzola, sono state scavate negli ultimi 20 anni per merito dell'archeologo Giorgio Buchner e di Don Pietro Monti.
Sul litorale antistante la chiesa si trovano le sorgenti termali denominate Isabella, Romana e Greca. La portata complessiva di queste sorgenti è di 74 m3 al giorno e le temperature dell'acqua sono comprese tra 50 e 70° C. La sorgente Greca è particolarmente radioattiva.