lunedì 20 dicembre 2010

I Pizzi Bianchi

Un luogo da visitare se si amano le lunghe passeggiate nella natura, scenari suggestivi ed unici per l'isola d'Ischia. Il sentiero purtroppo non è segnalato. Utilizzare la pratica guida cartacea di ischia.it per seguire il sentiero.
Punto di partenza: fraz. di Noia comune di Serrara Fontana
Punto di Arrivo: la spiaggia dei maronti all'olmitello se il sentiero è accessibile.
Raggiungibile con: Autobus linee 11 - 9 - CD - CS

Uno scenario unico, in continua evoluzione, il suo aspetto, scolpito da secoli di piogge e venti, cambia di continuo. Un luogo eccezionale, sconosciuto alla maggior parte degli isolani, un paesaggio incantato, ricco di storia e di tradizioni. Nel comune di Serrara Fontana, dalla frazione di Noia, attraverso una vecchia mulattiera, seguendo un percorso non segnalato ma, ricco dei segni di un’isola che per secoli era conosciuta oltre che per le sue acque curative, anche per le sue fertili terre e per la ricchezza dei suoi frutti. Non è difficile incontrare lungo la strada terrazzamenti ancora coltivati a Vite ed antiche cantine scavate nel morbido tufo, purtroppo non molto resistente alle intemperie ed all’erosione del tempo. Terminata la mulattiera, seguendo un sentiero non molto agevole, si giunge ai Pizzi Bianchi, un luogo irreale per l’isola d’Ischia, un gioco della natura particolarmente bello e gradevole alla vista, un gruppo di pizzi che fuoriescono dal terreno di un colore perfettamente bianco, candidi e delicati, con una pietra che fa da cappello, modellati dal vento e dalla pioggia e dagli stessi distrutti nel tempo. Un luogo che cambia di continuo, se siete fortunati potrete vedere pizzi, alti anche cinque o sei metri. Tutt’intorno c’è un’ambiente non meno interessante, una collina, un tempo coltivata a vigneto, ora ricoperta da verdi erbe mediterranee, segni di pastori e di grandi greggi di pecore e caprette, un boschetto di querce a strapiombo su un burrone alto più di cento metri, scavato dallo scorrere delle acque della nota sorgente di olmitello e più giù seguendo il sentiero ed attraversando dei terreni privati, se non si incontrano lungo il cammino cancelli chiusi si può giungere fino alla spiaggia dei maronti.